Quando si è vittima di un licenziamento non regolare, è possibile fare causa al proprio datore di lavoro per danni e risarcimenti. Quando i lavoratori credono di essere stati licenziati ingiustamente, invece di fargli causa in tribunale – cosa che richiede parecchio tempo – possono richiedere un “aliunde perceptum” che è fondamentalmente un accordo senza andare in giudizio.
Nel diritto del lavoro, l’aliunde perceptum indica i redditi maturati grazie alla perdita del posto di lavoro originario.
L’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori (Legge 20 maggio 1970, n. 300) stabilisce che in caso di licenziamento illegittimo il datore di lavoro, oltre alla reintegrazione nel posto di lavoro, è obbligato a versare al lavoratore tutte le retribuzioni dal giorno del licenziamento fino a quello della effettiva reintegrazione ed una indennità risarcitoria pari ad almeno 5 mensilità di retribuzione.
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