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Progetto Scarab: Svelato il ruolo dei minisommergibili nella raccolta di dati tramite cavi sottomarini
Negli ultimi anni, si è generato interesse attorno al modo in cui le agenzie di intelligence, tra cui la National Security Agency (NSA), riescono ad intercettare i cavi ottici in aree inaccessibili dal suolo. Una rivelazione sorprendente è emersa grazie a James Atkinson, che ha rivelato l’esistenza del Progetto Scarab.
Questo progetto, attivo sin dagli anni ’90, impiega minisommergibili senza equipaggio per condurre intercettazioni nascoste di dati trasmessi attraverso cavi sottomarini.
Il ruolo degli Scarab nel Progetto
Gli Scarab, minisommergibili semi-autonomi progettati per attività collegate al Servizio Speciale di Raccolta (SCS), sono stati sviluppati congiuntamente dalla CIA e dalla NSA. James Atkinson, che ha lavorato su questo progetto tra il 1992 e il 1996, ha rivelato che gli Scarab erano destinati ad essere imbarcati su sottomarini come l’USS Parche e l’USS Richard B. Russell.
Inoltre, Atkinson ha sottolineato che le capacità d’intercettazione dei sottomarini sono state sviluppate ulteriormente con l’introduzione dell’USS Jimmy Carter.
Il passato
L’utilizzo di minisommergibili per intercettare i cavi sottomarini non è una novità. Gli Scarab sono stati originariamente impiegati negli anni ’60 per la posa dei cavi sottomarini. Tuttavia, la NSA ha riconosciuto il loro potenziale per essere adattati all’intercettazione dei dati trasmessi tramite tali cavi.
Già nel 1985 si iniziava a discutere dell’ampia intercettazione dei dati tramite cavi sottomarini, pertanto la scoperta del coinvolgimento del Progetto Scarab non dovrebbe sorprendere.
Evoluzione e coinvolgimento di altre nazioni
È presumibile che questi progetti abbiano subito notevoli progressi tecnologici dai loro primi impieghi negli anni ’90. Nonostante la mancanza di dettagli specifici su tali miglioramenti, è plausibile che altre nazioni abbiano sviluppato droni simili per condurre attività di intercettazione dei cavi sottomarini. Pertanto, non si può escludere l’esistenza di programmi analoghi condotti da altre nazioni interessate.
Conclusioni
Il Progetto ha rivelato l’utilizzo dei minisommergibili per l’intercettazione dei cavi sottomarini. Questa pratica, anche se non sorprendente, dimostra l’impegno delle agenzie di intelligence nel raccogliere dati tramite mezzi nascosti e impercettibili. Mentre gli Scarab hanno un passato che risale agli anni ’60, è probabile che siano stati oggetto di miglioramenti significativi nel corso degli anni.
Alla luce di queste scoperte, rimane evidente che la raccolta dei dati tramite cavi sottomarini rappresenta un’importante sfida per la sicurezza delle informazioni nel mondo contemporaneo.
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